Queste piccole fotografie sono ricordi di un passaggio fuggevole in un mondo antico e misterioso, calmo e potente, come il fiume Mekong che l’attraversa. Immagini istintive, emozioni di un attimo, incontri con persone con cui non posso comunicare se non con lo sguardo.
Occhi profondi, calmi, gentili ma le cose non sono come appaiono e non solo negli occhi delle persone: la terra non è la terra e l’acqua non è l’acqua, tutto è in una proporzione sempre mutevole, mescolato di terra e d’acqua. Così la sofferenza di una terra ferita dalle bombe sparse ovunque e dalla violenza dei fratelli kmer rossi, si stempera nella fiducia buddista che le vite nel loro fluire incessante ricomporranno armonia
2011
